ECCO CHI SIAMO

Valdafrica nasce nel 2012, ma nasce già grande, con 6 anni di lavoro alle spalle!

Tutto comincia con i viaggi di alcuni di noi in Burkina Faso, nel 2006: al ritorno, non potevamo fare altro che continuare ad impegnarci per aiutare le persone incontrate sul cammino ad avere una vita migliore.

Il nostro metodo di lavoro è la realizzazione di piccoli progetti da concludere in tempi relativamente brevi, il nostro obbiettivo è rendere le comunità con la quale collaboriamo autonome dalla necessità di aiuti esterni.

Collaboriamo con tre strutture: l' orfanotrofio di Gouiloungou, quello di Dedougou e la casa di accoglienza per minori in difficoltà a Nounà.

Finanziamo i nostri progetti con cene di solidarietà, tesseramento, mercatini, donazioni, spettacoli.

Interveniamo inoltre con il sostegno a distanza: 150€ all'anno per permettere ad un bambino di vivere e studiare.

Vi aspettiamo tutti:-)




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lunedì 8 ottobre 2012

Monti sorridente vicino a Blaise Compaoré un pluri-assassino





Che ridere, vero Presidente Monti? Tanto il mondo mica lo conosce quel signore alla sua destra, giusto? Verrebbe da ridere anche a noi se non fossimo così profondamente disgustati. Ecco chi si nasconde sotto quell’abito elegante…

Blaise Compaorè, il golpista che uccise Thomas Sankarahttp://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Sankara, invitato al Forum della Cooperazione a Milano per essere premiato come “pacificatore”. Gli apparati “umanitari” del governo coprono i criminali fedeli all’occidente.
Dopo il tentativo di assegnazione del Premio Galileo 2000 a Firenze nel 2008, per fortuna fallito grazie alla mobilitazione dei movimenti cittadini, si ritorna ancora in Italia a voler premiare come pacificatore un iniziatore di conflitti.
Da 25 anni, cioè dal barbaro assassinio del 15 ottobre 1987 del Presidente in carica Thomas Sankara e dei suoi 12 collaboratori, Blaise Compaoré è a Capo del Burkina Faso, tra gli uomini politici più ricchi e potenti dell’Africa in uno dei paesi tra i più poveri del pianeta.
Come scritto il 13 settembre scorso dalla vedova Mariam Sankara al Presidente francese François Hollande, in occasione del ricevimento di Compaoré all’Eliseo e denunciato nel 2008 dal Comitato Sankara spagnolo alla Comunità di Sant’ Egidio (di cui il Ministro Andrea Riccardi è fondatore) Blaise Compaoré non è il democratico che pretende di essere, è un sanguinario, il suo potere criminale è marchiato sin dalle prime ore da qualsiasi tipo di atrocità. Con la sua salita al potere molta gente è stata bruciata viva, altri sono stati giustiziati e sepolti in fosse comuni.
Considerato il “salvatore in odore di Nobel” e il mediatore dei conflitti nell’africa occidentale, Blaise Compaoré è in realtà colui che li attizza, i suoi tentativi di mediazione nelle crisi regionali fanno parte della campagna di pulizia della sua immagine ed ha fondato il suo potere e la sua fortuna su una lunga serie di crimini economici e di sangue, traffici di armi e di diamanti, sin’ora rimasti impuniti. Paesi come l’Angola, la Liberia, la Sierra Leone e recentemente la Costa d’Avorio ed il Mali hanno subito le manovre di destabilizzazione di Blaise Compaore.
Il Presidente Blaise Compaore è un predatore che ha eliminato tutti quelli che gli facevano ombra.
Corruzione, appropriazione di una buona parte dell’economia da parte del clan Compaoré, spoliazione di terre a profitto dei dignitari dell’agro-industria, depauperamento della popolazione, questa è l’oscura realtà di un regime vilipeso dal suo popolo per chi sa guardare al di là delle apparenze.
Direi che può bastare. Ma allora perché non siamo sorpesi? Quando Thomas Sankara era presidente del Burkina Faso, fece un discorso all’ONU in cui dichiarava che il suo paese si rifiutava di pagare il debito. Il motivo era che quel debito era una truffa, creato dai nuovi colonizzatori della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. Provare a pagarlo, per il Burkina, significava sacrificare migliaia di persone.
Sankara, alla fine del discorso profetizzò che se i presidenti degli altri paesi africani non l’avessero imitato, lui sarebbe stato assente alla prossima riunione dell’ONU. E così fu. Sankara fu ucciso dopo quel discorso.
Fu ucciso da Blaise Compaoré, che così divenne il nuovo Presidente del Burkina. Capito perché non siamo sorpresi?

Compaoré e Monti, anche se con metodi diversi e in contesti diversi, lavorano per le stesse organizzazioni criminali mondialiste che tengono sotto scacco interi paesi sotto il ricatto del debito.
Però sono ben vestiti e tanto basta, nel mondo delle apparenze, a guadagnare la fiducia dei cittadini.

Fonte WEB