ECCO CHI SIAMO

Valdafrica nasce nel 2012, ma nasce già grande, con 6 anni di lavoro alle spalle!

Tutto comincia con i viaggi di alcuni di noi in Burkina Faso, nel 2006: al ritorno, non potevamo fare altro che continuare ad impegnarci per aiutare le persone incontrate sul cammino ad avere una vita migliore.

Il nostro metodo di lavoro è la realizzazione di piccoli progetti da concludere in tempi relativamente brevi, il nostro obbiettivo è rendere le comunità con la quale collaboriamo autonome dalla necessità di aiuti esterni.

Collaboriamo con tre strutture: l' orfanotrofio di Gouiloungou, quello di Dedougou e la casa di accoglienza per minori in difficoltà a Nounà.

Finanziamo i nostri progetti con cene di solidarietà, tesseramento, mercatini, donazioni, spettacoli.

Interveniamo inoltre con il sostegno a distanza: 150€ all'anno per permettere ad un bambino di vivere e studiare.

Vi aspettiamo tutti:-)




Video

SE VOLETE FARE UNA DONAZIONE...grazie

SE VOLETE FARE UNA DONAZIONE...grazie

CREDITO COOPERATIVO VALDARNO FIORENTINO BANCA DI CASCIA-REGGELLO
iban IT36I0845738020000000006079

lunedì 19 novembre 2012




Ed ecco qua il versamento del ricavato della cena di sabato scorso..che dire il risultato si commenta da solo ...3000 volta grazie a tutti  gli intervenuti ai sostenitori, ai donatori...a quelli che ancora non partecipano ma siamo sicuri che lo faranno perchè questi sono i grandi risultati di VALDAFRICA E TUTTI I SUOI AMICI!!!
GRAZIE ALL'INFINITO.
a breve posteremo i versamenti da fare per la piantagione di manghi a Dedougou e la fattoria nella casa famiglia di Nouna!!

lunedì 12 novembre 2012

CENA VALDAFRICANA

Come ogni anno in questo periodo, stiamo organizzando la cena a sostegno dei progetti in Burkina Faso.
La nostra tradizionale cena pre-natalizia servirà quest'anno a raccogliere fondi per potenziare la fattoria che abbiamo già contribuito ad avviare nella casa famiglia di Nounà, e per ripristinare la piantagione per la quale avevamo già lavorato a giugno e che è andata purtroppo distrutta...e chi si arrende?
Maestro di cucina sarà come sempre il guru Andrea Campani, supportato da un cuoco senegalese : cucina valdafricana, per l'appunto.Menù a seguire...
Costo della cena: 20€ , per i tesserati Valdafrica 17€
I bambini sotto gli 8 anni non pagano
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIO ENTRO GIOVEDI' 15, SU FB O ALL'INDIRIZZO valdafrica@gmail.com, o al numero 347 9043749


Allora vi aspettiamo numerosi...









lunedì 8 ottobre 2012

Monti sorridente vicino a Blaise Compaoré un pluri-assassino





Che ridere, vero Presidente Monti? Tanto il mondo mica lo conosce quel signore alla sua destra, giusto? Verrebbe da ridere anche a noi se non fossimo così profondamente disgustati. Ecco chi si nasconde sotto quell’abito elegante…

Blaise Compaorè, il golpista che uccise Thomas Sankarahttp://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Sankara, invitato al Forum della Cooperazione a Milano per essere premiato come “pacificatore”. Gli apparati “umanitari” del governo coprono i criminali fedeli all’occidente.
Dopo il tentativo di assegnazione del Premio Galileo 2000 a Firenze nel 2008, per fortuna fallito grazie alla mobilitazione dei movimenti cittadini, si ritorna ancora in Italia a voler premiare come pacificatore un iniziatore di conflitti.
Da 25 anni, cioè dal barbaro assassinio del 15 ottobre 1987 del Presidente in carica Thomas Sankara e dei suoi 12 collaboratori, Blaise Compaoré è a Capo del Burkina Faso, tra gli uomini politici più ricchi e potenti dell’Africa in uno dei paesi tra i più poveri del pianeta.
Come scritto il 13 settembre scorso dalla vedova Mariam Sankara al Presidente francese François Hollande, in occasione del ricevimento di Compaoré all’Eliseo e denunciato nel 2008 dal Comitato Sankara spagnolo alla Comunità di Sant’ Egidio (di cui il Ministro Andrea Riccardi è fondatore) Blaise Compaoré non è il democratico che pretende di essere, è un sanguinario, il suo potere criminale è marchiato sin dalle prime ore da qualsiasi tipo di atrocità. Con la sua salita al potere molta gente è stata bruciata viva, altri sono stati giustiziati e sepolti in fosse comuni.
Considerato il “salvatore in odore di Nobel” e il mediatore dei conflitti nell’africa occidentale, Blaise Compaoré è in realtà colui che li attizza, i suoi tentativi di mediazione nelle crisi regionali fanno parte della campagna di pulizia della sua immagine ed ha fondato il suo potere e la sua fortuna su una lunga serie di crimini economici e di sangue, traffici di armi e di diamanti, sin’ora rimasti impuniti. Paesi come l’Angola, la Liberia, la Sierra Leone e recentemente la Costa d’Avorio ed il Mali hanno subito le manovre di destabilizzazione di Blaise Compaore.
Il Presidente Blaise Compaore è un predatore che ha eliminato tutti quelli che gli facevano ombra.
Corruzione, appropriazione di una buona parte dell’economia da parte del clan Compaoré, spoliazione di terre a profitto dei dignitari dell’agro-industria, depauperamento della popolazione, questa è l’oscura realtà di un regime vilipeso dal suo popolo per chi sa guardare al di là delle apparenze.
Direi che può bastare. Ma allora perché non siamo sorpesi? Quando Thomas Sankara era presidente del Burkina Faso, fece un discorso all’ONU in cui dichiarava che il suo paese si rifiutava di pagare il debito. Il motivo era che quel debito era una truffa, creato dai nuovi colonizzatori della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. Provare a pagarlo, per il Burkina, significava sacrificare migliaia di persone.
Sankara, alla fine del discorso profetizzò che se i presidenti degli altri paesi africani non l’avessero imitato, lui sarebbe stato assente alla prossima riunione dell’ONU. E così fu. Sankara fu ucciso dopo quel discorso.
Fu ucciso da Blaise Compaoré, che così divenne il nuovo Presidente del Burkina. Capito perché non siamo sorpresi?

Compaoré e Monti, anche se con metodi diversi e in contesti diversi, lavorano per le stesse organizzazioni criminali mondialiste che tengono sotto scacco interi paesi sotto il ricatto del debito.
Però sono ben vestiti e tanto basta, nel mondo delle apparenze, a guadagnare la fiducia dei cittadini.

Fonte WEB

giovedì 13 settembre 2012

MODULO ADOZIONI



ADOZIONI A DISTANZA

Con il sostegno a distanza è possibile garantire ad un bambino o ad una bambina in condizioni di difficoltà, la possibilità di accedere all'istruzione scolastica, all'alimentazione e al supporto sanitario.
I benefici dell'adozione a distanza non si limitano a dare sostegno al bimbo,  ma si trasmettono alla sua famiglia o all'intera comunità in caso il bambino sia ospite in orfanotrofio o casa famiglia, che vengono in tal modo alleviate dalle spese scolastiche, sanitarie e alimentari, e alla comunità di appartenenza, a cui sono dedicati interventi rivolti all’autosviluppo.
L’impegno economico richiesto per garantire ad un minore istruzione, alimentazione e assistenza sanitaria, 170 euro l'anno, che ci facciamo carico di consegnare personalmente, durante i nostri viaggi, alla famiglia o alla comunità.
Il sostegno a distanza è un impegno morale, non legale, che può essere interrotto in qualunque momento. MA NOI INVITIAMO CALDAMENTE A PONDERARE BEN BENE LA SCELTA PRIMA DI FARLA, PIUTTOSTO CHE INTERROMPERLA, PERCHE' NESSUN BAMBINO SI MERITA DI ESSERE ABBANDONATO A META' DI UN PERCORSO.
Periodicamente, inviamo notizie e foto, per condividere il percorso che si sta facendo assieme.
Perché aderire
Perché consenti ad un bambino privo di mezzi, la possibilità di migliorare la propria vita, il proprio quotidiano.
Perché aiutando un bambino, aiuti anche la sua famiglia e la sua comunità.
Perché il tuo sostegno contribuirà alla crescita della comunità in cui il bambino vive attraverso la realizzazione di programmi di sviluppo locale.
Il sostegno a distanza è dunque:
mezzo di sviluppo per un bambino
mezzo di sviluppo per la comunità
mezzo di conoscenza e di crescita
Il sostegno a distanza consente di conoscere realtà e culture diverse e, tramite la corrispondenza ricevuta, di entrare in contatto con un mondo lontano con tradizioni differenti dalle nostre che possono aiutarci a percorrere la strade della prossimità e della giustizia tra i popoli.


Come fare per avere una adozione a distanza
E' sufficiente aprire il modulo di domanda di adozione che trovi nella sidebar e inviarlo via email a valdafrica@gmail.com

Nell'arco di 60 giorni riceverete a casa l'atto di adozione con la foto e le generalità del bambino/a "adottato" e le varie modalità di pagamento.

Speriamo di riscontrare una grande e consapevole partecipazione...un grazie sincero da tutti i bambini che aspettano un nostro aiuto e da tutto lo staff di VALDAFRICA

martedì 31 luglio 2012

ARRIVATI I MANGHI A DEDOUGOU!

Bellissima notizia arrivata fin qui dal Burkina Faso in una calda Domenica di luglio, con foto a testimoniare il tutto. I manghi acquistati con il ricavato dell'apericena organizzato da VALDAFRICA sono arrivati a Dedougou e subito sono stati messi a dimora.



Siamo davvero felici di essere riusciti ancora una volta  a portare a termine un piccolo progetto per compiere un nuovo passo verso l'autosostentamento.


Dédougou le 27 /07 2012
 
 
                                            Bien  Chères Adria et Tamara
 
 
                          Avec votre aide nous avons commencé l'achat et la plantation
 
                              des mangues Merci à vous, merci à toutes les personnes qui vous
 
                        sont aidés à nous soutenir Grand merci. Que Dieu vous benisse
 
                                                         Sr Bernadette Ouédraogo
 
 
Ancora un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito e che lo faranno in futuro.


venerdì 20 luglio 2012

VERSAMENTO PER LA PIANTAGIONE A DEDOUGOU

Finalmente ce l'abbiamo fatta! Non è stato semplice aprire un conto, anzi non è stato semplice trovare una banca che avesse voglia di capire la nostra nobile causa e ci facesse un trattamento adeguato. Ci siamo sentiti chiedere anche 24 euro per effettuare un bonifico all'estero...più del costo della nostra tessera da sostenitore!
Grazie alla nostra Tamara che ha speso il suo tempo per parlare con vari istituti di credito adesso abbiamo il conto dell'associazione ed abbiamo effettuato il bonifico a DEDOUGOU!
I nostri sforzi, ancora una volta danno dei frutti...proprio il caso di dire frutti veri: una piantagione di manghi! Questo significa un altro passo verso l'autosostentamento.


Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato!



mercoledì 18 luglio 2012

DEDOUGOU...LA PIANTAGIONE


E mentre noi pensiamo al prossimo progetto e al prossimo viaggio, a Dedougou si sta preparando la piantagione...





Mentre M.me Bernadette e i suoi assistenti continuano a prendersi cura dei bambini...


 



A presto, con nuovi progetti da realizzare.

CRESCERANNO I MANGHI A DEDOUGOU?

2012. C'è bisogno di raccogliere fondi per iniziare una piantagione a Dedougou.
I manghi riescono a crescere in questo clima arido, danno tanti frutti che sono pieni di vitamine, e quelli in eccesso possono essere venduti per acquistare beni di prima necessità.
Ok, ci vuole un bell'evento per lanciare il messaggio...
E nel frattempo è nata l'Associazione VALDAFRICA, che da semplice e collaudato gruppo di amici si trasforma in un gruppo registrato a tutti gli effetti, con uno statuto, un presidente e tutto il resto.
Sempre noi ma con ambizioni sempre più grandi.
Così a Giugno riusciamo a concludere tutto l'iter burocratico e pochi giorni dopo, il 24, organizziamo il nostro evento.


Come sempre, fondamentale è stato lo chef Andrea Campani che ha messo a disposizione la sua arte in cucina per creare qualcosa di meraviglioso! Gli amici che hanno aiutato, quelli che ci hanno ospitati, i musicisti che hanno suonato gratuitamente e tutti coloro che hanno partecipato all'evento.






Una bella serata. Abbiamo presentato l'Associazione, abbiamo fatto le prime tessere e abbiamo rinnovato il nostro impegno. Tanti amici, tanta partecipazione.
Abbiamo raggiunto la cifra che serviva per comperare i manghi per la piantagione.
Questo ancora una volta ci ha fatto capire che stiamo percorrendo la strada giusta.



LA FATTORIA DI NOUNA'

2011. Un altro piccolo passo verso l'autosufficienza era l'idea della fattoria.
 In Burkina Faso essere autosufficienti significa essere ricchi. Il clima arido non permette molto, l'assenza di pioggia per lunghissimi periodi di tempo fa sì che il cibo abbia un costo inaccessibile, quindi inevitabilmente i bambini sono malnutriti, con tutte le conseguenze che questo comporta.






La produzione agricola essenzialmente da autoconsumo familiare è basata sui cereali (sorgo, miglio, mais, riso, fonio e fagioli) con un unico raccolto annuale ed il suo rendimento è fortemente influenzato dalla variazione nel tempo e nello spazio delle piogge, variazione che, a volte, può provocare forti crisi alimentari con conseguenze catastrofiche sulle famiglie arrecando una povertà endemica delle zone rurali.
La malnutrizione, di conseguenza, è un problema moltograve e molto presente in Burkina Faso, soprattutto nell'età infantile. La diarrea, come causa o conseguenza della malnutrizione, rappresenta la seconda causa di mortalità infantile fra 0 e 5 anni.
Anche il 14% delle donne in età fertile presenta una deficienza energetica cronica,  situazione che contribuisce ad aumentare la mortalità neonatale e materna. Sia le donne che i bambini presentano gravi avitaminosi, carenze di iodio e di ferro e forme di anemie anche molto gravi.

Di fronte ad una situazione così catastrofica, la nostra piccola fattoria può sembrare ridicola, ma se come questa ce ne fossero tante altre...










Un piccolo passo verso l'autosufficienza, uno dei tanti che abbiamo intenzione di fare.

martedì 17 luglio 2012

PANNELLI FOTOVOLTAICI A NOUNA'

E' il 2010 qunado riusciamo, attraverso cene, eventi, mercatini, a vedere realizzato il nostro progetto di portare a Nounà i pannelli fotovoltaici, al fine di far conquistare una piccola fetta di autosufficienza a M.me Bernadette e ai suoi bambini.



Ciò che noi diamo sempre per scontato qui non lo è...






E questo grazie alla tenacia di un gruppo di amici che crede in ciò che fa,  grazie a tutte le persone generose che regalano il proprio tempo e la propria professionalità per far sì che le cose possano funzionare al meglio e grazie a tutti coloro che in questi anni hanno partecipato ai nostri eventi permettendoci di continuare a credere nell'importanza di dare il nostro piccolo aiuto a chi ha bisogno di noi.


I BAMBINI DI NOUNA'

... durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibri' volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco. "Cosa credi di fare?"gli disse il leone "Vado a spegnere il fuoco" rispose il piccolo volatile. "Con una sola goccia d'acqua" rise il leone e il colibri', proseguendo il suo volo, disse: " Io faccio la mia parte!" (favola africana)




A Nounà incontri M.me Bernadette che si prende cura di tanti bambini, forse troppi per i pochi mezzi a disposizione, ma come rifiutare aiuto a queste creature indifese?
Qui arrivano bambini di ogni età, spesso orfani di madre, morta di infezione dopo il parto, oppure trovati soli nelle vicinanze, senza sapere quale sia la loro storia.


Quando guardavamo le fotografie di Adria, per scegliere quelle da mettere qui, ho visto un bambino bellissimo che sorrideva...l'ho guardato e lei mi ha detto "che strazio, lui non ce l'ha fatta"...
In quei giorni, quando Adria era lì con loro, quel bambino è morto di infezione intestinale. 
Adria aveva quasi deciso di ripartire, di mollare, perchè non riusciva a tener duro di fronte a tanto, di fronte al suo inseparabile amico piccolo come lui, che il giorno dopo si guardava intorno chiedendosi dove fosse finito il suo compagno di giochi.



Poi ti guardi intorno e cerchi di fare come il colibrì della storia africana, tieni duro e vai a spengere l'incendio con la tua goccia d'acqua. Questo siamo, tanti piccoli colibrì, testardi e combattivi, decisi a realizzare tanti piccoli progetti che possano aiutare M.me Bernadette e i suoi bambini.

 


Ed è stato dall'incontro con questi sorrisi che sono nati nuovi progetti.

VALDARNOPOST
di  Monica Campani  intervista ad Adria Gauni e Tamara Ermini

“Perché in Burkina Faso? Perché in Brasile a dicembre le scuole sono chiuse”: una battuta che indica tanta solidarietà e cuore 

Storia di un gruppo che da anni si reca in Burkina Faso per portare solidarietà ed aiuti concreti. Grazie allo sforzo di molte persone i progetti realizzati sono tanti. Nelle prossime settimane la nascita dell'associazione 'VALDAFRICA'

INAUGURAZIONE DELLA PALAZZINA A DEDOUGOU

Grande gioia è stata per tutti noi la notizia della fine dei lavori alla palazzina. Pronta per essere abitata dai bambini. Alcuni di noi sono volati giù, per una sola settimana, giusto il tempo di partecipare alla festa di inaugurazione...






Abbiamo in progetto di costruire fuori una tettoia che possa riparare un po' dal sole rovente l'edificio, in modo che non sia un vero e proprio forno sotto il sole africano...ci daremo da fare...

La nostra Adria Gauni

La nostra Tamara Ermini



I bambini felici che ringraziano il nostro grande Chef Andrea Campani, che si offre sempre volontario per preparare cene degne di un re per raccogliere fondi da destinare ai progetti.

 Una intera notte di festa sotto il cielo africano!



 La gioia di avere un letto su cui riposare!


DEDOUGOU...LA COSTRUZIONE DELLA PALAZZINA

Dopo aver visto le condizioni di vita a Dedougou non abbiamo potuto frenare la nostra voglia di costruire...costruire nel vero senso della parola. Un progetto che inizialmente ci sembrava molto ambizioso ma in cui abbiamo creduto fin da subito...









 E per quanto non sia facile lavorare sotto il sole africano, il risultato è stato davvero stupefacente!


 La palazzina è pronta per accogliere i bambini!