In Burkina Faso essere autosufficienti significa essere ricchi. Il clima arido non permette molto, l'assenza di pioggia per lunghissimi periodi di tempo fa sì che il cibo abbia un costo inaccessibile, quindi inevitabilmente i bambini sono malnutriti, con tutte le conseguenze che questo comporta.
La produzione agricola essenzialmente da autoconsumo familiare è basata sui cereali (sorgo, miglio, mais, riso, fonio e fagioli) con un unico raccolto annuale ed il suo rendimento è fortemente influenzato dalla variazione nel tempo e nello spazio delle piogge, variazione che, a volte, può provocare forti crisi alimentari con conseguenze catastrofiche sulle famiglie arrecando una povertà endemica delle zone rurali.
La malnutrizione, di conseguenza, è un problema moltograve e molto presente in Burkina Faso, soprattutto nell'età infantile. La diarrea, come causa o conseguenza della malnutrizione, rappresenta la seconda causa di mortalità infantile fra 0 e 5 anni.
Anche il 14% delle donne in età fertile presenta una deficienza energetica cronica, situazione che contribuisce ad aumentare la mortalità neonatale e materna. Sia le donne che i bambini presentano gravi avitaminosi, carenze di iodio e di ferro e forme di anemie anche molto gravi.
Di fronte ad una situazione così catastrofica, la nostra piccola fattoria può sembrare ridicola, ma se come questa ce ne fossero tante altre...
Un piccolo passo verso l'autosufficienza, uno dei tanti che abbiamo intenzione di fare.
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